RESPONSABILITÀ SOCIALE
D’IMPRESA
PER L’AMBIENTE
Rispetto per il territorio e
sviluppo sostenibile
CARBON
FOOTPRINT
DEPURAZIONE/
RIFIUTI
EFFICIENTAMENTO
ENERGETICO
ENERGIE RINNOVABILI
Scopri di piùNO CLORO
Scopri di piùSALVAGUARDIA DELLE RISORSE IDRICHE
Scopri di piùRICERCA SCIENTIFICA E PARTNERSHIP
Scopri di piùPRODUZIONE INTEGRATA E BIOLOGICA
Scopri di piùCARBON
FOOTPRINT
Nel 2019 abbiamo calcolato quanto costa in termine di CO2 equivalente la produzione di una bottiglia di Lambrusco partendo dall’uva fino allo smaltimento della bottiglia presso il consumatore finale. Il risultato è molto soddisfacente in quanto il valore è inferiore del 34% rispetto ai nostri concorrenti.
Carbon footprint è un parametro utilizzato per stimare le emissioni di gas serra durante tutto il ciclo produttivo necessario a ottenere un determinato prodotto. Si tratta di uno strumento comune di «accountability» per quantificare, gestire e ridurre le emissioni di gas ad effetto serra.
-34%
L’impatto ambientare di una nostra bottiglia di Lambrusco rispetto ai principali competitor
0,851kg
Carbon footprint del nostro Lambrusco contro la media dei concorrenti (1,300 kg)
DEPURAZIONE/
RIFIUTI
L’azienda lavora costantemente con l’obiettivo di ridurre e/o recuperare rifiuti e sottoprodotti. Il sito di Campegine ha già attivato da anni una piattaforma di recupero dei fanghi (presso una azienda agricola di Gattatico) di depurazione in agricoltura. È in corso una valutazione per crearne un’altra.
L’obiettivo a breve è di aumentare l’economia circolare con l’attivazione di una seconda piattaforma di stoccaggio per il recupero dei fanghi provenienti da 2 cantine.
-13%
Riduzione del rifiuto per bottiglia tra 2016 e 2018.
Dati: Dichiarazione Ambientale aggiornata al 31/03/2019
15.649 ton
Quantità di sottoprodotti lavorati o trasformati che vengono reimmessi nel sistema economico (2018)
EFFICIENTAMENTO
ENERGETICO
L’impegno dell’azienda nel ridurre il suo peso sull’ambiente è partito dall’efficientamento energetico con azioni apparentemente piccole come la scelta del LED per l’illuminazione. I risultati si sono visti: nel complesso di tutti i siti produttivi, nel 2018, l’azienda ha «risparmiato» all’ambiente 580 TEP che equivalgono a una riduzione di CO2 eq nell’ambiente pari a 990 ton
990 ton
di CO2 eq risparmiate grazie a interventi di efficientamento energetico nelle cantine e nei siti di produzione
ENERGIE RINNOVABILI
Nell’esercizio 2018-2019, il sito di Campegine ha prodotto 431,8 MW di energia elettrica attraverso il suo impianto fotovoltaico. L’energia è stata utilizzata dal sito e questo ha permesso una riduzione di circa 193 ton di CO2 eq (fattore di emissione considerato 0,446 kg CO2 eq per KWh, fonte MATTM-Ispra rapporto 303/2019).
Anche lo stabilimento di Cantine Maschio contribuisce con il suo impianto con 81.000 kWh nel 2018. È allo studio la fattibilità di installare impianti fotovoltaici anche in altri siti della cooperativa.
518 kWh
all’anno da energie rinnovabili
NO CLORO
L’azienda ha avviato 2 progetti a bassissimo impatto ambientale per rinnovare le centrali idriche al fine di eliminare la clorazione e quindi cancellare le possibili immissioni di cloro in ambiente.
-100%
Il cloro utilizzato presso lo stabilimento di Campegine al termine del percorso di rinnovo delle centrali idriche
SALVAGUARDIA DELLE RISORSE IDRICHE
L’acqua è uno degli elementi fondamentali nel processo produttivo del vino, in tutte le sue fasi. L’azienda ha quindi avviato una serie di interventi volti all’efficientamento dell’utilizzo delle fonti idriche. In alcuni dei nostri stabilimenti è già in corso un programma di riciclo delle acque di processo che sta permettendo di ridurre il fabbisogno.
Tra i 2 e i 3 litri
Il consumo d’acqua per produrre una nostra bottiglia. Con questo consumo l’azienda si pone tra le realtà più virtuose tra le grandi realtà vitivinicole.
RICERCA SCIENTIFICA E PARTNERSHIP
L’azienda è protagonista della ricerca scientifica grazie alla partecipazione a progetti di studio su diversi fronti. Con il Dipartimento di Ingegneria «Enzo Ferrari» dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia è stata realizzata una tesi di studio sperimentale sull’impiego dei sarmenti di vite come energia rinnovabile.
Tra tutti i progetti citiamo il progetto CaVin (insieme al CRPA di Reggio Emilia) che studia il ruolo delle vinacce in un sistema di economia circolare con la trasformazione in biogas.
260 ton
di vinacce possono trasformarsi in 26.285 m3 di biogas
PRODUZIONE INTEGRATA E BIOLOGICA
4.600 ha
di vigneti coltivati secondo le norme di produzione integrate, il 5% delle quali sono biologiche
1.830.000 insetti
rilasciati in 1.800 ettari di vigneti per combattere i parassiti